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venerdì 17 ottobre 2008

GRANDE SUCCESSO PER IL LIBRO DI ASSUNTA BASENTINI “DIARIO DI UNA CRONISTA DELLE EMOZIONI” ALLA PRESENZA DI ARRIGO LEVI

Articolo raccolto da Lucanianews24

E’ stato presentato a Potenza, nell’elegante cornice del Teatro Stabile di Potenza, l’ultimo lavoro della psicologa lucana Assunta Basentini “Diario di una cronista delle emozioni”. Il volume edito da Arduino Sacco Editore, raccoglie alcune significative esperienza di vita dell’impegno quotidiano di Assunta Basentini che da anni lavora presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza. Ed è soprattutto a loro “ai bambini e ai ragazzi incontrati sulla strada della vita, verso i quali sono in debito per le lezioni ricevute” che Assunta Basentini ha voluto pubblicare queste storie per fare in modo che intorno alla questione dei minori ci sia una maggiore attenzione della Politica, della Giustizia e dell’opinione pubblica. I tanti casi disperati, i racconti di fatti vissuti nel quotidiano, non sono certo storie di pura fantasia ma episodi che l’autrice con molta professionalità è riuscita a raccontare tralasciando quei tristi e impolverati faldoni che molto spesso vengono accatastati e abbandonati sugli scaffali dei Tribunali. La dottoressa Basentini, ha avuto il merito e il plauso come riconosciuto dai presenti che hanno voluto presentare il libro, dal sindaco del capoluogo di regione Vito Santarsiero, al presidente del Tribunale per i minorenni di Potenza, Pasquale Andria, al Direttore responsabile de Il Quotidiano della Basilicata, Paride Leporace, al presidente dell’Ordine dei Giornalisti Oreste Lo Pomo, all’Editore Sacco e al noto giornalista Arrigo Levi di aver raccontato con il cuore storie di bambini e ragazzi “sfortunati”, dai volti tristi e provati da ogni forma di dolore dell’anima. Chi ha avuto il piacere e l’onore di conoscere Assunta Basentini, sà bene con quanto entusiasno ha iniziato sin dalla sua giovinezza ad affrontare, studiare e seguire le problematiche minorili e familiari ed è per questo che la “cronista” con la patente di scrittrice autentica è riuscita a trasmettere le sue emozioni ai lettori che non potranno che apprezzarne gli sforzi e soprattutto il grande senso civico e la passione civile che da sempre ne caratterizzano la sua vita professionale e non solo di una brava e intelligente psicologa lucana e d’Italia.Di seguito pubblichiamo la prefazione del noto giornalista Arrigo Levi e nei prossimi giorni ritorneremo sul libro riportanto le tante storie che meritano di non essere dimenticate.

Prefazione di Arrigo Levi al “Diario di una cronista delle emozioni” di Assunta Basentini (Roma, 3 aprile 2008)i

Ho incontrato Assunta Basentini diversi anni fa, dopo averla invitata a partecipare, come esperta, a un mio programma televisivo, intitolato “I giorni dell’infanzia”. Il nostro incontro aveva suscitato, in me e nei colleghi con i quali stavamo realizzando le cinque puntate del nostro programma, una istintiva simpatia per Assunta, che si definiva, allora, “una psicologa del profondo Sud”. Si definisce, oggi “una cronista delle emozioni”. Era animata, nell’esporre le sue ”analisi” di fatti e situazioni, da una intensa partecipazione emotiva, che illuminava la chiarezza dei suoi interventi, e li rendeva convincenti e avvincenti.

Questa raccolta di riflessioni sui problemi attuali dell’infanzia e dell’adolescenza, oltre a rivelare una particolare finezza di scrittura, conferma tutte le qualità che allora avevamo trovato in lei, forse ancora accresciute da una più lunga esperienza di lavoro.

Penso - almeno lo spero - che il lettore concorderà con me per avere intitolato questa mia breve presentazione “Dalla parte dei minori”. Perché Assunta ha vissuto e vive la sua esperienza di lavoro quale psicologa specializzata sul contesto minorile, con la passione di chi non esita a schierarsi con chi ha bisogno di essere sorretto e accompagnato in condizioni di vita particolarmente difficili, talvolta critiche.

La passione professionale che emerge da questi scritti ha una radice limpida ed evidente in sentimenti antichi propri della natura umana, e in particolar modo dell’identità e cultura femminile; sentimenti fondati su un istinto protettivo nei confronti dei “piccoli” che è addirittura presente, con eguale forza, anche in altre specie viventi.

Vorrei ancora osservare che le analisi, penetranti e partecipate, e i ritratti di situazioni individuali che arricchiscono, in pagine talvolta commosse, questa raccolta di scritti di Assunta Basentini, anche se in molti casi prendono lo spunto da eventi particolari verificatisi nel suo “profondo Sud”, ci danno conferma del fatto che oggi vi è una sempre crescente uniformità nella struttura sociale, non soltanto in Italia ma nel mondo. E’ in corso una vera e propria “globalizzazione”, non soltanto dell’economia ma dei comportamenti sociali, degli aspetti critici e negativi (come di quelli positivi) del vivere insieme, in questa alba del Ventunesimo Secolo.

L’esperienza professionale di Assunta Basentini ci aiuta a capire non soltanto il “profondo Sud”, non soltanto l’Italia, ma il mondo in cui viviamo. E’ necessario capire, per cercare e per proporre delle risposte ai mali di questa società, più ricca di quanto sia mai stata in passato, ma non necessariamente più giusta. Assunta ringrazia i bambini e i ragazzi che ha incontrato “per le lezioni ricevute”. Noi ringraziamo lei per averci trasmesso i frutti di questa sua esperienza, di questo suo appassionato impegno di lavoro e di vita.


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